FILTRI MOLECOLARI
La filtrazione molecolare è una tecnologia avanzata di purificazione dell’aria progettata per rimuovere contaminanti gassosi e molecole volatili che non possono essere catturati da filtri meccanici tradizionali come quelli per la polvere o i filtri HEPA. Questo tipo di filtrazione è essenziale in ambienti in cui la presenza di gas nocivi, odori o composti organici volatili (COV) può avere effetti dannosi sulla salute umana, sui processi industriali o sulla qualità dell’ambiente.
Caratteristiche principali:
- Materiali filtranti: La filtrazione molecolare utilizza materiali adsorbenti, come il carbone attivo, il permanganato di potassio o altri materiali impregnati chimicamente, che sono in grado di trattenere o neutralizzare le molecole gassose. Il carbone attivo è il materiale più comunemente utilizzato grazie alla sua ampia superficie e alla capacità di adsorbire una vasta gamma di gas e vapori.
- Meccanismo di funzionamento: Il principio alla base della filtrazione molecolare è l’adsorbimento, un processo fisico-chimico in cui le molecole gassose aderiscono alla superficie dei materiali adsorbenti. Questo avviene a livello molecolare, il che significa che i contaminanti gassosi vengono intrappolati o neutralizzati mentre l’aria passa attraverso il filtro. In alcuni casi, il filtro può anche catalizzare una reazione chimica che trasforma i gas nocivi in sostanze innocue.
- Tipi di contaminanti: La filtrazione molecolare è efficace contro una vasta gamma di contaminanti gassosi, tra cui:
- Composti Organici Volatili (COV): Come formaldeide, benzene e toluene, comuni in ambienti industriali e residenziali.
- Gas acidi e alcalini: Come il biossido di zolfo (SO2), l’ossido di azoto (NOx), l’ammoniaca (NH3), e il cloro (Cl2).
- Odori: Provenienti da processi industriali, decomposizione organica, fumo di tabacco, e altre fonti.
- Sostanze chimiche industriali: Utilizzate nei processi di produzione, come solventi e vernici.